PINOCCHIO E IL MANGIAFUOCO

Con un inchino
Bambine e bambini
Adulti e piccini,
Vi do il buongiorno
E mi presento
Sperando che qualcosa rammento…

Tanti i personaggi-burattini che si alternano in scena, sette i dialetti recitati: napoletano, milanese, sardo, barese, emiliano, siciliano e fiorentino.

Un insieme di culture diverse che uniscono l’Italia da Nord a Sud.

              Ambienta, dapprima, nella umile casa del falegname Geppetto, poi nel teatro dei burattini di Mangiafuoco e infine nel “Campo dei Miracoli” col gatto e la volpe, ha un ritmo svelto, a volte allegro a volte riflessivo rispettando, anche se rielaborata, la classicità del testo.

La marionetta, impropriamente chiamata burattino, il pesce-cane, impropriamente chiamato balena, il gatto, la volpe, la fatina dai capelli turchini, il grillo parlante, Lucignolo e tanti altri personaggi, hanno coronato interamente con grande stile e intelligenza questo fantastico mondo di Pinocchio. Sicuramente una tra le storie più adatte e costruttive dedicate al mondo dell’infanzia